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Tappe effettuate

Giorno 29 - Tasucu (Turchia)

In attesa della partenza

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    Taşucu/Provincia di Mersin - Alla fine anche Antonello si arrende: quest'anno non si andrà più in Siria

    E' deciso: non è il caso di entrare in Siria con il nostro equipaggiamento. Forse avremmo potuto se fossimo stati normali turisti (ma comunque non avremmo voluto fare turismo in un paese in rivolta). Tutti i pareri e le notizie raccolte ci hanno indotto a decidere di non entrare in Siria. Per noi sono giornate concitate, prima per prendere la decisione dolorosa di cambiare itinerario e ora per elaborare un'alternativa. Da Taşucu nel sud della Turchia parte un traghetto per Cipro Nord stasera, abbiamo fatto i biglietti all'ultimo minuto. 

    Sembra che da Cipro Nord si possa passare attraverso un varco aperto a Nicosia e raggiungere la Cipro Greca (non era così fino a poco tempo fa). 

    Da oggi il viaggio andrà costruito giorno per giorno in base alle rotte delle navi.

     

    E internet stavolta non aiuta. Non è facile trovare sul web info affidabili sui percorsi marittimi. Forse perché molte tratte non esistono. Le merci vanno sui cargo e le persone in aereo. Stasera partiamo per Cipro Nord ma poi ?

     

    MONICA HA FATTO IL POSSIBILE PER IL RAGAZZO BERBERO FERITO

     

    ECCO  LA SUA STORIA 

     

    Baktid con altri cinquecento uomini difendeva il suo villaggio liberato nel JEBEL NEFUSA.
    La riconquista delle truppe libiche fedeli a Gheddafi lo tiene sotto tiro  e una scheggia lo ha ferito gravemente al braccio destro.

     

    I compagni lo hanno  trasportato attraverso il confine con la Tunisia e all'ospedale di Tunisi i medici hanno fatto quello che potevano per bloccare il braccio e fermare l'emorragia.

     

     

    Amici da Roma hanno pagato un biglietto aereo per farlo venire in Italia,  convinti che qui possa trovare le cure del caso. All'arrivo a Fiumicino l'ambulanza lo ha trasportat all'ospedale più vicino che è il Grassi di Ostia, ma qui non sono in grado di operarlo, ha bisogno di una struttura ortopedica in grado di intervenire e forse inserire una protesi.

     

    Monica si è data molto da fare, ha interessato l'Alto commissariato per i rifugiati, ha mobilitato tutta la sua rete di amicizie; stanno cercando di farlo trasportare al più presto in una struttura di Modena, dove potrebbero operarlo .

    UNHCR si sta interessando al caso e  Baktid dovrebbe  ottenere, grazie all'associazione Arciconfraternita,   lo stato di rifugiato che gli permetterebbe di spostarsi sul territorio italiano per avere le cure necessarie.

    Libya Alhurra (Libia libera- Free Libia visibile anche su Hotbird) ha raccontato questa drammatica pagina di storia http://www.livestream.com/libya17feb

     

    NOI ASPETTIAMO LA PARTENZA PER CIPRO MONICA CI RAGGIUNGERA' DOMANI

     

     

     

    Valeria ha deciso di venire con noi fino a Cipro.   

    Qui è  alle prese con il titolare del bar da cui siamo connessi, il quale ha visto l'ultimo servizio pubblicato, quello in cui Valeria fotografa i ragazzi, le mamme e le nonne del villaggio, tutti  iscritti a Facebook.
    Noi tutti lo abbiamo trovato fantastico, ma lui ha da ridire. Ritiene che quelle immagini possano veicolare l'idea di una Turchia arretrata. Un altro esempio di rifiuto delle proprie radici, come la "signora Tagia-alberi" di Salonicco. Ma ci è capitato anche in qualche regione italiana, di trovare persone che, se potessero, cancellerebbero tutto ciò che ricorda un passato di povertà. Vorrebbero solo grattacieli, strade e cemento. E' lungo il percorso che fa accettare un'evoluzione in armonia con la tradizione. Comunque questo incontro rappresenta una buona occasione per provare il traduttore automatico (un nuovo mattoncino alla nostra idea di scrivere SCRIVERE A PIU' MANI E LINGUE UN VIAGGIO NEL MEDITERRANEO CHE CAMBIA

     

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