In questo Mediterraid 2011 stiamo saltando tre Paesi in un balzo. Siria, Egitto e Libia. Domani saremo a Tunisi.
Per chi non ci ha seguiti fin qui facciamo una necessaria sintesi. Siamo partiti il 1° giugno per compiere il periplo del Mediterraneo (un giro completo in senso orario da est a ovest) ma, dopo Grecia e Turchia, ci siamo bloccati in Siria. La nostra macchina (l'Asino che vola) con le attrezzature che trasportiamo (che ci permettono di essere sempre collegati a Internet), attraversando la Siria in rivolta ci avrebbero messo in un grave pericolo che - pur essendo abbastanza incoscienti - non ci siamo sentiti di affrontare.
Abbiamo cercato disperatamente un traghetto che ci permettesse di saltare la Siria, ma ci siamo scontrati con la dura realtà: se si chiudono alcune frontiere, il Mediterraneo, da grande mare della storia, si trasforma in uno stagno senza comunicazione reale (il nostro studio della rete web al contrario, ci ha fatto scoprire una vitalità per molti aspetti imprevista, che aiuta a capire i sovvertimenti che stanno cambiando la geografia politica del Mediterraneo). Una discussione a parte si profila sul senso del cambiamento. Cosa cambia e a favore di quali mutamenti ? Libertà e progresso devono coniugarsi con ambiente e tradizione.
Per proseguire siamo stati obbligati a ripercorrere la Turchia, imbarcarci per il Pireo e, da lì, in Puglia. Ora siamo a Catanzaro e questa sera da Palermo navigheremo verso Tunisi
Quattro traghetti in quattro giorni ci hanno fatto vivere solo nei porti. Partenze, arrivi, navi passeggeri, navi merci, container, petroliere, navi oceanografiche e mischiate a loro, piccole barche di pescatori e velieri di supericchi.
Il nostro rapido rientro ci ha permesso di approfondire quello che all'andata era stato impossibile. Ricorderete gli scontri di Atene. Siamo tornati tra le tende di Piazza Syntagma per approfondire come e con quali mezzi la multimedialità si è messa al servizio della protesta.
Questi sono i siti utilizzati dai cittadini che continuano la protesta greca
real-democracy.gr - amesi-dimokratia.org stopcartel.org - con una web tv -
VERIFICA DEL NOSTRO LAVORO
In Puglia abbiamo incontrato altri nuovi e vecchi amici. Le loro impressioni sul nostro lavoro così rapido e frenetico, ci aiutano a capire se quello che stiamo facendo ha un senso per chi ci segue.
LA SCIA DI MEDITERRAID
Saranno il caso o i tempi maturi ma, tra le idee che Mediterranean Waterfront propone e perora, ci sono anche le funivie urbane. Oggi in Brasile se n'è inaugurata una !
ANCHE LE IDEE PER CITTA' A MISURA D'UOMO SONO MATURE (ci sentiamo di dire anche noi "Se non ora, quando?" )
Il progetto del prof. Stefano Panunzi per Roma, lanciato alla partenza da Corviale Una funivia urbana per la città di Roma si sta espandendo ad altre borgate romane. Dopo Corviale, a Casalotti la prossima settimana ci sarà un incontro con Mediterranean Waterfront, che vorremmo cercare di documentarvi in diretta.
Proprio in questi giorni Mediterraid avrebbe dovuto trovarsi in Egitto, al Cairo, per rivisitare gli orti sui tetti, già documentati lo scorso anno.
Ecco il video Mediterraid girato l'anno scorso | Mediterraid 2010
Approfondimenti
Mediterraid - Gli orti sui tetti e le funivie urbane | Mediterranean Waterfront
Orti Urbani: pratiche di "agricivismo" metropolitano | EffettoTerra
LEGENDA: Θ Simbolo TAPPA; —— Simbolo in viaggio
SEGNALIBRI (Per saperne di più)
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SITO SU RAI.IT mediterraid.rai.it
SITO ASSOCIAZIONE MEDITERRAID mediterraid.it
"I-Mediterraid" PROFILO DI LAVORO PER LA PREPARAZIONE DELLE TAPPE FUTURE
Approfondimenti Mediterranean Waterfront
Docu-Game in Real-Time (1 june - 31 july 2011) di Mediterranean Waterfront - Un imprevedibile racconto dove tutti potranno essere lettori e scrittori. Un viaggio di 60 giorni e migliaia di chilometri, come le tappe dell'Odissea, si cercherà di esplorare grandi città, dove sarà più facile svelare questa strana realtà entrando nelle parti più dense delle loro periferie.
TAPPE PREVISTE http://on.fb.me/kU7uEr e TAPPE REALIZZATE http://on.fb.me/jbhGQx